L'origine di questa antica trattoria si perde nel tempo. Nell'ottocento la locanda era gestita da una famiglia austriaca e nasce con l’insegna "Al Kaiser". Solo successivamente a partire dal 1895 la gestione passò alla famiglia Zamarian, con Felicita ed il marito Emilio. Nel 1902 Felicita rimase giovane vedova, con due bambini a carico, Giovanni e Giuseppe, e fu coadiuvata nel lavoro dalla suocera. Terminata la prima guerra mondiale, per cancellare il retaggio del passato, la vecchia insegna, che aveva resistito nonostante nel 1866 Udine fosse annessa al Regno d'Italia, venne gettata nella roggia dai compaesani ed il locale prese il nome "Alla Vedova" dalla abitudine dei clienti di utilizzare l'espressione "anin la de vedue" (andiamo dalla vedova). Nulla è cambiato dai tempi in cui in osteria con Felicita si preparavano i minestroni e le carni e le salsiccie a peso sulla brace e si vendeva il vino ed il sale. Cuore del locale è sempre il "fogolâr", dove sulla griglia si cuociono le carni alla brace, mentre lo "spoler", vecchia cucina a legna, diffonde il suo calore ed i suoi profumi ovunque. I clienti sono circondati da un caldo e familiare ambiente simile a uno straordinario museo che, con i suoi oggetti ed i suoi trofei, con i ricordi e le fotografie li riporta in un mondo romantico e dal sapore antico. Alla signora Felicita nel tempo si affiancarono suo figlio Giovanni con sua moglie Teresa. Il locale crebbe di fama ma mantenne sempre quell'atmosfera che tuttora, con Gianni Zamarian la moglie Ida, le figlie Sandra e Cristina, rappresenta il legame con la tradizione di questa regione.